Dott.sa Villa Elisa

Sabato 4 giugno 2022 si è svolto il congresso nazionale Fisa, ospitato dalla Scuola di Firenze, con tema centrale “Lo Stato dell’Arte dell’agopuntura in Italia“.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri studenti che hanno partecipato di raccontare la giornata dal loro punto di vista.

Ecco finalmente arrivato il grande momento. Sono un’allieva iscritta al primo anno del corso di Agopuntura della scuola AMAL e, per la prima volta, ho potuto partecipare al congresso nazionale della Federazione Italiana delle Scuole di Agopuntura (FISA).

Non vedevo l’ora di conoscere altri studenti e Colleghi che praticano l’agopuntura da tempo… Ed iniziare a conoscere questo nuovo linguaggio legato ad una pratica millenaria volta alla salute e, come si preferisce dire chiamarla oggi, alla Medicina Integrata.

Il primo intervento è stato quello della Prof.ssa Ilaria Capua, che ha discusso il concetto di “Salute Circolare”. La pandemia da SARS-CoV-2 ha recentemente messo in evidenza l’importanza della scelta di un modello di vita ecosostenibile, legato al rispetto delle biodiversità e dell’ambiente, per la salute ed il benessere comune.

Le pandemie sono eventi trasformazionali, che mettono la società innanzi a punti di svolta. In questo contesto, la Medicina Integrata e l’Agopuntura possono ricoprire un ruolo importante, per migliorare la qualità di vita delle persone riducendo l’uso di farmaci e gli effetti collaterali da essi derivati. 

Parlando di pandemia da SARS-CoV-2, il Dottor Mohammad Natour ha fatto un’interessantissima digressione sull’uso della MTC nella prevenzione e nella terapia dell’infezione.

È possibile, infatti, pungere alcuni agopunti e trattarli anche con la moxibustione, potenziandoli. Gli stessi medici cinesi, allo scoppio della pandemia a Wuhan, trattarono i pazienti utilizzando rimedi centrati sul “freddo” e sull’ “umido”. Gli obiettivi del trattamento, nei casi di infezione accertata, sono: stimolare il Qi vitale di polmoni e milza, rinforzando la terra per generare il metallo, al fine di bloccare la progressione della malattia e migliorare la reattività personale anche con il tono dell’umore.

I punti più utilizzati sono ST36, CV6 e CV12 nei casi sospetti; nei casi conclamati, di gravità da lieve a moderata, si usano ST36, l’associazione LI4+LR3 (chiamata “i 4 cancelli”) e CV8. 

La relazione del Dr. Carlo Maria Giovanardi, presidente attuale della FISA, ha trattato l’interessante argomento che riguarda l’agopuntura e l’Evidence-Based Medicine (EBM).

Al momento, sul motore di ricerca PubMed sono disponibili 38.359 articoli riguardanti l’agopuntura e 2045 revisioni sistematiche. In 1300 linee guida pubblicate tra il 1991 ed il 2007 si trovano 2189 raccomandazioni sull’uso dell’agopuntura; due terzi di queste riguardano il trattamento del dolore.


La domanda principale è la seguente: tali raccomandazioni sono evidence-based?

Quasi la metà di esse si basano su revisioni sistematiche (numero superiore rispetto a quelle della medicina generale) e, circa la metà, sull’approccio GRADE (Grading of Recommendation, Assessment, Development and Evaluation), ufficialmente accettato e condiviso in maniera trasparente dalla comunità scientifica.

Esistono, tuttavia, diverse criticità. Nelle linee guida e nelle raccomandazioni non sono riportati alcuni dettagli di fondamentale importanza. Ad esempio: nel trattamento delle sintomatologie algiche, quale tipo di dolore è trattato? Quali articolazioni sono coinvolte? E inoltre:

Quanti agopunti vengono stimolati per seduta?
É stato ottenuto il Qi?
Qual è la frequenza delle sedute per settimana?
Qual è il numero totale di sedute di trattamento?

Inoltre, bisogna ricordare che l’attuazione di un intervento sull’evidenza delle cure abituali richiede una media di ben 17 anni. 

Infine, i lavori riguardanti l’agopuntura sono spesso valutati da Revisori che non conoscono la tecnica stessa. 

Il Dr. Cracolici ha affrontato il tema dell’uso della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) in campo oncologico.
Secondo la MTC, il benessere deriva da 3 elementi: il cielo (ossigeno), l’uomo (emozione) e la terra (nutrimento). L’OMS ha recentemente introdotto l’agopuntura nel 26° capitolo della classificazione delle malattie e dei problemi di salute (ICD-11) dedicato alla diagnosi secondo i principi della MTC, ponendosi in continuità con l’UNESCO che, nel 2010, ha dichiarato l’agopuntura “Patrimonio dell’Umanità”.

La MTC è una medicina di affiancamento, ampiamente utilizzata in pazienti oncologici: circa il 73% delle donne affette da neoplasia mammaria utilizza tecniche di medicina integrata e l’agopuntura rappresenta attualmente la pratica più in uso in Europa. Negli USA si stima che il 73% degli ospedali offra l’agopuntura come trattamento. 

In Italia, la regione Toscana ha introdotto tale metodica nell’ambito del SSN, istituendo centri di riferimento per la terapia del dolore, delle malattie oncologiche, per il parto, la medicina di genere e per prevenzione e cura delle patologie respiratorie e delle malattie atopiche nell’infanzia e nell’età adulta (Delibera Giunta Regionale 1224/2016: “Approvazione del programma di attività triennale 2016-2018 della struttura di riferimento regionale per le medicine complementari e delle sue articolazioni e delle linee di indirizzo alle Aziende USL e AOU per la riorganizzazione delle attività di medicina complementare integrata -prenotazione risorse anno 2016”). 

Con l’agopuntura è possibile supportare il FU ZHENG PEI BEN (il Qi, l’energia vitale) e stimolare l’epigenetica (YANG MING). Si possono effettuare trattamenti diversi in base alle sedi dei tumori, è possibile utilizzare punti scelti “ad personam” e punti ripetibili sulla base dell’esperienza clinica. 

Prima di posizionare gli aghi, è possibile stimolare sul padiglione auricolare i punti corrispondenti agli organi da trattare, scelti sulla base delle mappe auricolari. 

Un’altra evidenza scientifica sull’uso dell’agopuntura riguarda il trattamento dell’emicrania. Come il Dr. Allais ci ha mostrato, secondo una revisione Cochrane, esiste un’evidenza moderatamente forte che l’agopuntura sia lievemente più efficace dei farmaci antinfiammatori non steroidei, peraltro con minori effetti collaterali.

Alcuni agopunti possono essere efficacemente trattati anche in gravidanza, nelle donne emicraniche.

È attualmente in Press (autori: Dr.ssa Airola et al.) un articolo sulla sicurezza dell’agopuntura utilizzata per la prevenzione dell’emicrania in questa categoria di pazienti.

Data l’azione degli aghi sui recettori connettivali TRPV (Chen H.-C.a · Chen M.-Y., Hsieh C.-L., Wu S.-Y., Hsu H.-C., Lin Y.-W. TRPV1 is a Responding Channel for Acupuncture Manipulation in Mice Peripheral and Central Nerve System. Cell Physiol Biochem 2018;49:1813–1824) e sui recettori cannabinoidi (MacDonald IJ, Chen YH. The Endocannabinoid System Contributes to Electroacupuncture Analgesia. Front Neurosci. 2021;14:594219) e considerata l’attività modulatrice sui meccanismi neuro-infiammatori anche a livello del sistema nervoso centrale, l’agopuntura è ampiamente utilizzata come terapia del dolore cronico. L’American Academy of Family Physicians la raccomanda come trattamento di prima scelta nel dolore lombare acuto, subacuto e cronico (Kelly RB. Acupuncture for pain. Am Fam Physician. 2009;80(5):481-484. Accessed June 20, 2019; https://www.aafp.org/afp/2009/0901/p481.html).

La MTC si configura come un approccio diagnostico-terapeutico veramente utile ed interessante. Ci auguriamo che, nel prossimo avvenire, la ricerca ed i dati scientifici ne delucidino sempre meglio i meccanismi d’azione e consolidino sempre di più l’evidenza dell’efficacia di questa pratica millenaria, per molti ancora sconosciuta.

Dott.sa Villa Elisa

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