Approccio della medicina tradizionale cinese
Ecco giunta la Primavera le cui forze naturali, come si legge nel Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo, “creano il Vento nel Cielo e il Legno sulla Terra. Nel corpo creano il fegato ed i tendini; esse creano il colore verde…..e danno alla voce la capacita’ di emettere un suono gridato…..esse creano gli occhi, il sapore acido e l’emozione della rabbia”.
Cos’è la Rinite allergica?
La parola rinite è composta da “rino” che significa naso, e dal suffisso “ite” che significa infiammazione. La rinite allergica è quindi una infiammazione della mucosa del naso provocata dal contatto, durante il respiro, con pollini e muffe presenti nell’aria in particolari periodi dell’anno.
La frequenza totale della popolazione mondiale affetta da rinite allergica, è del 10%.
Considerando poi che alcuni soggetti sottovalutano i sintomi di questa patologia, è facile intuire come in realtà la percentuale delle persone colpite da questa forma di rinite sia sicuramente superiore al 10% rilevato.
L’insorgenza è più comune nell’adolescenza, ma può comparire, più o meno improvvisamente, a qualsiasi età. Talvolta disturbi oculari quali lacrimazione, prurito o lieve bruciore, ne anticipano l’insorgenza.
I sintomi caratteristici della rinite allergica sono:
-starnuti
-prurito alla gola ed agli occhi
-ostruzione nasale
-anosmia, cioè diminuita o assente percezione degli odori
-rinorrea acquosa, cioè scolo del liquido nasale, evento che può anche provocare irritazione alla cute delle ali del naso o del labbro superiore
-congiuntivite, che causa prurito, bruciore e lacrimazione agli occhi, in alcuni casi può anche comportare fotofobia, cioè impossibilità o difficoltà di stare alla luce per la comparsa di dolore oculare
-cefalea, questa non è generalmente una causa diretta, ma conseguenza della comparsa dei sintomi precedenti.
La rinite allergica è generalmente stagionale e può colpire gli individui in diversi periodi dell’anno, viene per questo classificata come:
-Rinite allergica invernale: dovuta alla pollinazione di betullacee, coriacee, cupressacee e pinacee nei periodi che vanno da dicembre a marzo.
Più precisamente le betullacee e le coriacee hanno la pollinazione tra febbraio e marzo, mentre le cupressacee e le pinacee sono causa di allergia nei mesi di dicembre e gennaio.
-Rinite allergica primaverile: dovuta alla pollinazione di graminacee, fagacee, plantaginacee, tra aprile e giugno. A maggio inizia anche la pollinazione delle specie di paritaria, che termina solo a settembre.
-Rinite allergica estiva: dovuta alla pollinazione di composite, e chenopodiacee, tra luglio e settembre.
-Rinite allergica autunnale: dovute ad alcune specie di composite, e chenopodiacee, che terminano la loro pollinazione in autunno inoltrato.
Prevenire la rinite allergica con Agopuntura:
La prevenzione, ancor prima della cura, è la miglior terapia da effettuare per poter affrontare il periodo di usuale comparsa della rinite allergica in assenza della sintomatologia caratteristica.
L’agopuntura è una metodica terapeutica che, a differenza della medicina allopatica, si è dimostrata valida ed efficace nella prevenzione oltre che nella cura di questa patologia.
Per la Medicina Cinese la rinite allergica trova la sua origine nella costituzione dell’individuo, che in genere ha una carenza del Qi (energia) della milza e del polmone, associata ad un deficit della Wei Qi (energia difensiva) con conseguente impossibilità dell’energia di difendere l’organismo dalle aggressioni esterne.
In questo periodo dell’anno, dopo la fase di approfondimento ed accumulo dell’ inverno, le nostre energie e le energie di cio’ che ci circonda si riaccendono. Lo yang inizia a crescere, il qì si porta verso l’esterno e verso l’alto con la forza di un germoglio appena nato.
Il Legno e’ infatti responsabile del libero fluire del qì sul piano fisico e mentale, e’ il generale delle armate, che pianifica e proggetta e comanda anche la nostra energia difensiva.
La potenzialita’ espansiva e di crescita della Primavera e del Legno viene ben rappresentata nelle tecniche di visualizzazione del taoismo religioso. Tali pratiche consistono nel conoscere il nome segreto del Viscere, nel richiamare la sua forma e lo Spirito che vi abita, sovente raffigurato come un animale o un ragazzo vestito del colore corrispondente alla stagione. Il Fegato viene così rappresentato come una zucca e il suo Spirito ha la forma di un drago ( emblema dell’Est ) verde ( colore della Primavera ) oppure di un ragazzo di giada.
Durante la Primavera, quindi, il Fegato e’ sottoposto a grande attivita’, con una tendenza all’eccesso.
Se durante i mesi invernali pero’ non e’ stato possibile tesaurizzare in modo ottimale le nostre energie, a causa soprattutto dei ritmi frenetici della nostra vita o si soffre di una stasi di qì del Fegato, conseguente a problemi emozionali o ad una vita eccessivamente sedentaria, l’arrivo della Primavera porta con se’ stanchezza, sonnolenza, poca voglia di fare, tono dell’umore deflesso. Se al contrario si soffre di altre disarmonie del Fegato come il Calore o Fuoco, la stimolazione indotta dalla Primavera puo’ far sì che ci si senta colti da una improvvisa frenesia di fare, da una continua eccitazione, che piu’ facilmente si ceda a scoppi d’ ira.
Le allergie primaverili sono una tipica espressione del Pieno di Fegato, a cui si associa, secondo recenti teorie, oltre all’invasione di Vento-Freddo o Vento-Calore, un deficit dei sistemi Wei qì dei Polmoni e dei Reni, nonche’ di Du Mai.
Il deficit del Wei qì dei Reni e del Du Mai e’ responsabile della iperattivita’ della risposta immunitaria nella rinite allergica.
Durante la stagione pollinica il trattamento deve mirare a trattare la manifestazione, ossia ad espellere il Vento-Freddo o il Vento-Calore.
Al di fuori della stagione pollinica, il trattamento e’ mirato alla Radice, ossia a tonificare i sistemi Wei qì dei Polmoni e dei Reni, nonche’ a rinforzare Du Mai.
Nella rinite allergica il deficit del sistema Wei qì del Rene in genere coinvolge solo questo aspetto, per cui non si riscontrano altre manifestazioni quali le vertigini, gli acufeni, la sudorazione notturna, la schiena o le ginocchia deboli. Nella rinite allergica i Reni sono coinvolti sia nella Radice sia nella Manifestazione della malattia, attraverso il Du Mai. Infatti esso origina nella zona tra i due Reni, ascende lungo la colonna vertebrale fino al vertice della testa, poi discende al naso e alle labbra. E’ pertanto il canale che connette i Reni al naso. I Reni, quindi, sono responsabili non solo della respirazione, attraverso la funzione che permette di trattenere il qì, ma anche degli starnuti. Infatti nel capitolo 23 del Su Wen ( Domande Semplici ), si afferma che “i Reni controllano gli starnuti”.
La clinica della rinite allergica riflette una invasione di Vento-Freddo o Vento-Calore.
Durante la stagione pollinica il trattamento deve mirare a trattare la Manifestazione, ossia ad espellere il Vento-Freddo o il Vento-Calore.
Al di fuori della stagione pollinica, il trattamento e’ mirato alla Radice, ossia a tonificare i sistemi Wei qì dei Polmoni e dei Reni, nonche’ a rinforzare Du Mai.
In questo articolo vedremo nel dettaglio il trattamento della Manifestazione della Rinite allergica.
TRATTAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE.
– Vento-Freddo.
Clinicamente si hanno starnuti, rinorrea abbondante con scolo acquoso e bianco, viso pallido, naso chiuso, cefalea lieve, assenza di sete.
Bisogna espellere il Vento-Freddo e ripristinare la discesa del Qì dei Polmoni, utilizzando i seguenti punti in dispersione o armonizzazione. Puo’ essere utilizzata la coppettazione su BL12 e BL13.
BL12 Fengmen, BL13 Feishu, LU7 Lieque: ripristinano la discesa del qì dei Polmoni ed espellono il Vento. BL12 e’ particolmente efficace se trattato in coppettazione.
LI20 Yingxian, Bitong e Yintang: punti locali per eliminare il Vento dal naso, bloccare gli starnuti e il prurito.
GV23 Shangxing, GB20 Fengchi: eliminano il Vento dalla testa, in particolare GV23 espelle il Vento dal naso e ferma lo scolo nasale.
– Vento-Calore.
Clinicamente si hanno starnuti, rinorrea con muco bianco ed acquoso, gola pruriginosa, occhi rossi e pruriginosi, lieve sete.
Il trattamento deve mirare ad espellere il Vento, purificare il Calore, ripristinare la discesa del qì dei Polmoni. Tutti i punti vanno usati in dispersione od armonizzazione.
E’ possibile applicare la coppettazione sui punti BL12 e BL13.
Punti utilizzati:
BL12, BL13, LI20, Bitong, Yintang, GB20 Fengchi, , LI4 Hegu e LI11 Quchi per espellere il Vento e purificare il Calore. Il trattamento con agopuntura, come evidenziato da diversi studi, rappresenta una valida opzione terapeutica nel trattamento della Rinite Allergica Stagionale, dal momento che non solo e’ in grado di migliorarne le manifestazioni cliniche, riducendo così l’assunzione di farmaci antistaminici, ma sembra anche avere effetti piu’ duratori nel tempo rispetto alla sola terapia farmacologica.
Efficacia e risparmio
«L’agopuntura è dunque un trattamento che va ad agire strutturalmente sul terreno per risanarlo e dovrebbe essere utilizzata molto di più nei casi di allergie respiratorie e stagionali» conclude Menichelli.
«Naturalmente, poiché non alimenta alcun mercato dei farmaci, appare come poco redditizia. Eppure, potrebbe far risparmiare molto denaro al servizio sanitario nazionale».